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Sono molte le lastre fotografiche e le cartoline che sono state realizzate nel corso del tardo Ottocento e dei primi del Novecento che raffigurano Napoli con il suo Golfo e il Vesuvio.
La maggior parte di queste sono state realizzate dalla Certosa di San Martino, dalla Collina di Posillipo, da Corso Vittorio Emanuele, o da via Girolamo Santacroce, punti panoramici che consentivano, e consentono tuttora, di ammirare uno splendido paesaggio.
Nella lastra è visibile il Complesso monumentale di Santa Chiara, la struttura del Chiostro e anche la torre campanaria.
Il complesso, composto da Monastero, Basilica e Convento, fu costruito su commissione di Roberto d'Angiò e di sua moglie Sancia di Maiorca tra il 1310 ed il 1328. I sovrani, entrambi devoti a San Francesco d'Assisi e a Santa Chiara, vollero costruire una cittadella francescana che accogliesse nel monastero le Clarisse e nel convento i Frati Minori. La chiesa, progettata dall'architetto e scultore Gagliardo Primario in forme gotiche, subì importanti trasformazioni alla metà del '700 quando l'intera struttura fu rivestita da una fastosa ornamentazione barocca conservatasi fino al terribile incendio del 1943. Il restauro ne ripristinò le forme gotiche e diede adito ad un ripensamento degli spazi secondo i dettami dell'ordine francescano.
Un'altra struttura architettonica riconoscibile è quella di Palazzo Gravina, una struttura a pianta quadrata, di cui nella lastra è visibile il tetto. Palazzo Gravina è un palazzo di architettura rinascimentale, completato a fine Cinquecento, sede della Facoltà di Architettura dell'Università degli studi "Federico II", dal 1936.
Siti consultati:
1) https://fondoambiente.it/luoghi/complesso-monumentale-di-santa-chiara-na...
2) https://www.napolidavivere.it/2020/09/28/complesso-monumentale-di-santa-...
3) https://www.napolike.it/turismo/napoli-migliori-punti-panoramici/