6[A]-7
Nella lastra sono presenti agricoltori - operai a lavoro per la bonifica dell' Agro pontino. Stanno utilizzando un mezzo meccanico identificato come aratro a vapore, anche detto sistema Fowler ( https://www.youtube.com/watch? v=H9T7ZKO1CYg ). Il sistema Fowler fu presentato per la prima volta nel 1854 dal giovane ingegnere John Fowler, allora ventottenne, al concorso agrario di Lincoln e nel 1856 fu premiato all’esposizione agricola francese con una medaglia d’oro. Alla fine del 1800 la ditta Fowler aveva a catalogo tre sistemi di aratura: quello a una macchina con carro ancora, quello azionato da una sola macchina e diversi carri ancora e il più potente sistema a due macchine.
La bonifica integrale dell' Agro pontino cominciò nel 1924, con la vendita allo Stato Italiano di un territorio di 20.000 ettari circa, di proprietà della famiglia Caetani, noto come Bacino di Piscinara. Nel 1926 fu varato un regio decreto, che istituì due consorzi i quali erano costituiti dall'unione dei latifondisti privati e dello Stato; in seguito alla legge Mussolini i terreni improduttivi o abbandonati potevano essere espropriati quando i proprietari non avessero aderito ai Consorzi e ne avessero comunicato la cessione allo stato per il tramite della prefettura. Quindi gran parte delle aree bonificate passò sotto il controllo diretto dello Stato, che lo delegò all'Opera Nazionale Combattenti.
Fu un'opera immensa: dal 1926 al 1937, per bonificare l'agro, furono impiegate ben 18.548.000 giornate-operaio con il lavoro di cinquantamila operai, reclutati in tutto il Paese. Oltre al prosciugamento delle paludie e alla costruzione dei canali, ci fu l'azione di disboscamento delle foreste e la costruzione dei nuovi centri, che sorgevano man mano nei nuovi territori.
L'Opera Nazionale Combattenti si occupò della gestione dei terreni e dei poderi che venivano via via costituiti nei terreni bonificati, affidandoli in concessione a coloni provenienti per la stragrande maggioranza dalle regioni - allora povere e sovraffollate - del Veneto del Friuli e dell'Emilia.
(cfr: https://www.youtube.com/watch?v=Kdt65iIXF4Q
https://www.youtube.com/watch?v=jPSK_YKmSMc
https://www.youtube.com/watch?v=uKYkTjZh1VY&feature=emb_logo ).
Al centro dei vari poderi, venivano costruite delle case coloniche, molte delle quali tuttora abitate dai discendenti dei "pionieri". In seguito, il territorio fu suddiviso in comprensori facenti capo ciascuno ad un borgo o ad un capoluogo comunale. Nacquero così Borgo Podgora, Borgo Isonzo, Borgo Piave e le città di Littoria, Pontinia e Sabaudia.