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Il soggetto principale dello scatto è la Torre Civica, fulcro della città. Si erge per 46 metri di altezza ed è collegata all'edificio del Comune tramite un piccolo balcone, creando una forma ad "L". Da questo balcone si affacciò Mussolini quando era in visita nella Pianura Pontina (in bibliografia il video della giornata della sua visita e della grande giornata dei rurali) e il re Vittorio Emanuele III, che inaugurò la torre, la campana alla sua sommità e la stessa città.
Sul lato della torre rivolto verso la piazza del Comune (ex Piazza della Rivoluzione), vi è incisa la storia della nascita di Sabaudia. Fu infatti in data 5 Agosto 1933 che, nel luogo in cui ora sorge la torre civica, fu posta la prima pietra. Così recita l'incisione:
"REGNANDO VITTORIO EMANUELE III
BENITO MUSSOLINI CAPO DEL GOVERNO
QUESTA TERRA VOLLE REDENTA
AL MILLENARIO LETARGO DI MORTIFERA STERILITÀ
E PRESSO LE VESTIGIA DI REMOTE CIVILTÀ
DIEDE VITA
A
SABAUDIA
CHE PORTA NEL NOME GLI AUSPICI DELL'AUGUSTA DINASTIA REGNANTE
EDIFICATA IN 253 GIORNI
DALL'OPERA NAZIONALE PER I COMBATTENTI
PRESIEDUTA DA
VALENTINO ORSOLINI CENCELLI
INIZIÒ LA SUA MISSIONE CIVICA
IL XV APRILE MCMXXXIV ANNO XII E.F"
La sua tipica architettura postmoderna e razionalista è evidentemente visibile anche per tutti gli altri edifici di Sabaudia. Possiamo notarli anche dalla stessa lastra ai lati di Largo Giulio Cesare.
Marinetti, padre del futurismo italiano, ne esaltò le figure e le forme, descrivendo “lo slancio virile della linea retta che crea a destra e a sinistra quadrati di energia realizzatrice…”. Per Moravia Sabaudia fu sempre il luogo del rifugio e della pace ed è qui che trascorse lunghi periodi lontano da Roma. Che Moravia si sia innamorato di Sabaudia è dimostrato dai suoi scritti e da affermazioni come: “Sabaudia, questa città in stile razionale, non parla alla ragione bensì all’immaginazione…mi ricorda l’Africa, per me la cosa più bella che esiste al mondo”; “Il mare che amo? Quello del Circeo, quello di Sabaudia, non ancora turistica e non ancora mondana e, in particolare, importante per chi lavora, distante un’ora e mezzo di macchina da Roma”.