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Il Palazzo Ducale di Venezia si struttura in una grandiosa stratificazione di elementi costruttivi e ornamentali: dalle antiche fondazioni all'assetto tre-quattrocentesco dell'insieme, ai cospicui inserti rinascimentali, ai fastosi segni manieristici.
L'area del cortile visibile nella lastra è stata ristrutturata all'inizio del XVII secolo, grazie al trasferimento delle prigioni originariamente presenti nel complesso. Sino alla metà del Cinquecento, infatti, il Palazzo Ducale ospitava, oltre all'appartamento del Doge, la Sede del Governo e i Tribunali, anche le prigioni. Solo nella seconda metà del XVI secolo Antonio da Ponte ordinò la costruzione delle Prigioni Nuove, costruite da Antonio Contin intorno al 1600 e collegate al palazzo dal Ponte dei Sospiri.