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Il Canal Grande è il principale canale che attraversa il centro storico di Venezia. Lungo circa 3800 metri divide in due parti il centro storico, andando dall'innesto del Ponte della Libertà al Bacino San Marco.
La Basilica di Santa Maria della Salute e la Dogana da Mar sorgono sulla Punta della Dogana, anche detta Punta della Salute o Punta da Màr, una sottile punta di terra triangolare che divide il Canal Grande dal Canale della Giudecca, prospiciente il Bacino San Marco. Oltre alla basilica e al complesso della Dogana da Mar (sede storica ma attualmente non operativa dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, da cui l'area prende il nome) la zona ospita il palazzo del seminario patriarcale e la principale stazione di rilevamento mareografico della laguna di Venezia.
La Basilica di Santa Maria della Salute, voluta dalla Serenissima come preghiera e ringraziamento alla Vergine Madre di Dio per preservare la città di Venezia dalla peste del XVII secolo, venne solennemente consacrata nel 1687. La scalinata dalla quale si accede alla basilica non è visibile dalla lastra ma si intuisce la presenza di uno spazio aperto in prossimità della struttura. E' caratteristica la doppia cupola, quella maggiore ideata pensando alla corona del rosario e quella minore che funge da vero santuario. Sulla sommità della cupola maggiore, visibile anche nella lastra, è presente la statua della Vergine con il bastone di Capitana de mar. Nella lastra è possibile vedere anche i modiglioni della basilica, sui quali è presente una ricca serie di statue rappresentanti re e profeti.
La Dogana da Mar è una costruzione realizzata a partire dal 1677 da Giuseppe Benoni e terminata nel 1682. L'edificio è coronato da una torre sovrastata da una sfera in bronzo dorato, rappresentativa del globo terrestre, sostenuta da due atlanti, su cui poggia un'altra statua rotante con in mano una banderuola. Quest'ultima venne realizzata dallo scultore Bernando Falconi e rappresenta la Fortuna. Le intenzioni dell'autore erano quella di indicare alle navi in arrivo e in partenza la direzione del vento dominante ma anche quella di ricordare, simbolicamente, l'imprevedibilità del destino e la mutevolezza della fortuna stessa.
Confrontando la lastra con immagini recenti del Canal Grande si può notare un innalzamento del livello del mare rispetto alla fine dell'Ottocento, periodo in cui è stata presumibilmente realizzata la lastra.