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Estratto dalla Relazione del 29 maggio 1935 XIII Consorzio della Bonificazione Pontina - ROMA Opere Complementari della Bonifica Lotto XII Ponte di accesso a Pontinia ed opere varie a scopo igienico. “Nel principio del 1933, prevedendosi che tanto per i lavori di bonifica di competenza statale quanto per gli appoderamenti dell’O.N.C., si sarebbe avuto per qualche anno al presenza di numerose maestranze nella zona centrale del comprensorio, (a grandi linee delimitate dalle miliare 45 e 51, Selcella e Nuovo Botte) apparve la necessità di stabilire una Stazione Sanitaria (per la cui ubicazione si scelse il bivio Appia-Migliara 48 in sinistra del canale Linea) da affidarsi in esercizio alla Croce Rossa Italiana, che da poco aveva assunto la direzione e l’organizzazione del Servizio Sanitario e della difesa antimalarica nell’Agro Pontino. Secondo le indicazioni di detto Istituto fu senz’altro messa in corso la costruzione del fabbricato principale in cui avrebbe trovato posto un ambulatorio e un’infermeria con 6/7 letti nonché l’alloggio per un medico e due infermieri. Fu preferita la costruzione di un edificio stabile anziché di un gruppo di padiglioni provvisori perché, ritenendosi allora stabilita l’ubicazione di Pontinia presso la Stazione di Priverno-Fossanova, si vedeva nel costruendo centro sanitario il primo nucleo di una probabile borgata da sorgere presso il centro della redenta palude. Ma in seguito le previsioni dovettero profondamente mutarsi: alla Stazione Sanitaria mentre era ancora in costruzione fu conferita importanza sempre crescente, il che costrinse ad addossare e affiancare al primitivo edificio un padiglione per 14 letti e una serie di piccoli fabbricati per servizi accessori con relative istallazioni e con una spesa complessiva in cui la parte aggiunta soverchiava la primitiva. Inoltre veniva fissata la sede di Pontinia all’altezza della stessa miliara 48 in destra del canale Linea, alla distanza di circa 1.800 metri dal centro sanitario in parola. E il Piano Regolatore di Pontinia prevede la costruzione di un ospedale. E’ pertanto prevedibile che tra qualche anno una volta cessate le ragioni di flusso e riflusso di masse operaie temporaneamente migranti nella zona centrale del comprensorio pontino, la Stazione Sanitaria isolata di miliara 48 cesserà di funzionare; e allora le soprastrutture provvisorie non potranno più essere conservate, e la parte stabile del nucleo sarà adibita a servizio generale della bonifica come casa di guardia e di custodia idraulica, con un probabile posto di pronto soccorso nel fabbricatino oggi adibito ad autorimessa della Stazione Sanitaria, stante la sua vicinanza alla Via Appia. La Stazione è in esercizio da qualche mese con ottimi risultati; si è atteso che fossero attendibilmente chiarite le prospettive e la destinazione futura di questo complesso d’opere per presentarne il progetto e chiederne la concessione in via di sanatoria data la loro indubbia qualità di opere di interesse comune del comprensorio o di una parte notevole di esso (quanto alle costruzioni di carattere permanente), e di impianti strettamente necessari per la esecuzione e condotta dei lavori secondo le disposizioni vigenti in zone malariche, (quanto alle costruzioni di carattere provvisorie ed alle attrezzature relative”.