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La Chiesa Santissima Annunziata venne progettata dagli stessi architetti che stesero il piano per la costruzione di Sabaudia, ma fu completata solo nel 24 Febbraio 1935 e inaugurata dal Vescovo Monsignor Leonardo Navarra. Le sue spoglie sono conservate all'interno della Chiesa, di cui prese le redini dall'inaugurazione fino alla sua morte.
L'edificio ha una lunghezza di 55 metri, una larghezza di 29 metri e la chiesa è alta 22 metri. Il campanile che la affianca è alto 46 metri, la stessa altezza della Torre Civica, e ha quattro campane. Sia l'edificio parrocchiale che il campanile sono rivestiti di travertino di due tonalità di bianco diversi e i fianchi esterni della chiesa sono in mattoni rossi. Nella parte centrale della facciata vi è un mosaico in tessere di vetro smaltato, che rappresenta l'annunciazione a Maria, ma l'autore del mosaico non tralascia una nota ideologica del tempo fascista, infatti Ferruccio Ferrazzi inserisce nel mosaico l'immagine di Mussolini intento alla prima trebbiatura nei campi bonificati.
Nel mosaico del Ferrazzi sono presenti le effigi di Benito Mussolini e Valentino Orsolini Cencelli, presidente dell'allora Opera Nazionale Combattenti e artefice della bonifica delle Paludi Pontine e della fondazione di Sabaudia. Il mosaico del Ferrazzi trae origine dalla meditata ripresa delle tecniche dall’antico che proprio al culmine degli anni Trenta sono state l'oggetto prediletto della ricerca dell’artista. Ferrazzi vedeva nella riscoperta delle antiche tecniche pittoriche (l’affresco, il mosaico e, nel suo caso, l’encausto), il modo migliore per rinnovare la pittura contemporanea, troppo succube del dettato delle avanguardie storiche primo-novecentesche internazionali e italiane.
La Chiesa ha un'unica navata e su entrambi i lati si aprono tre cappelle semicircolari. Dispone anche di un organo e una cantoria, situate al suo ingresso. Guardando la chiesa dalla piazza, si possono vedere sulla sua destra altri edifici che fanno parte del complesso: il convento delle suore, l'asilo e il battistero distaccato dagli altri edifici. Anch'esso è rivestito di travertino e al suo centro ha il fonte battesimale.
In bibliografia è inserita l'immagine del progetto esecutivo della Chiesa, datata 1933-34, ideato da Gino Cancellotti. Anche Marinetti, il padre del Futurismo italiano, nel 1935 si trovò a Sabaudia per il premio letterario "Sabaudia" (cfr: bibliografia). L'inaugurazione della Chiesa è possibile vederla in un breve video originale (cfr: bibliografia).