8-26
La Piazza del Mercato di Napoli è oggi una delle maggiori piazze della città, ma in origine non era altro che uno spiazzo irregolare esterno al perimetro urbano chiamato Campo del moricino, poichè molto vicino alle mura divisorie della cinta muraria cittadina.
Gli Angioini ne fecero un grande centro commerciale cittadino: infatti nel 1270, sotto Carlo I d'Angiò, la sede del mercato della città fu spostata dalla piazza di San Lorenzo al campo del moricino che da quel momento in poi verrà chiamato anche foro magno e diventerà lo snodo fondamentale dei traffici provenienti dalle più importanti basi commerciali italiane ed europee.
Dal 1268 fino al 1800 ivi si svolsero le esecuzioni capitali: il primo giustiziato fu Corradino di Svevia, l'ultima Luisa Sanfelice, legata alle vicende che seguirono la soppressione della Repubblica Napoletana del 1799.
Nella notte del 22 luglio 1781 un incendio generato dai fuochi d'artificio per festeggiare la Madonna del Carmine distrusse le botteghe in legno della piazza. Per volontà di re Ferdinando IV di Borbone si procedette alla realizzazione di un'esedra che lambisse il perimetro della piazza e che desse alle attività commerciali una degna sistemazione. Il progetto fu guidato da Francesco Sicuro che realizzò anche la chiesa di Santa Croce e Purgatorio e le fontane, visibili nella lastra.
La Basilica santuario del Carmine Maggiore, dal cui campanile, verosimilmente, è stata realizzata la lastra, è una delle più grandi basiliche di Napoli. Risalente al XIII secolo, è un pregevole esempio di barocco napoletano.
Oggi si trova in piazza del Carmine ossia nella piazza che un tempo formava un tutt'uno con la piazza del Mercato.
La chiesa di Sant'Agostino alla Zecca, visibile in lontananza nella lastra con il suo campanile e la sua cupola, è tra le più importanti e grandi chiese di Napoli. Nonostante la sua importanza storica nel panorama cittadino e le sue dimensioni da vera e propria cattedrale (esterno con cupola, balaustra e ampio campanile, chiostro monumentale ed ampio interno a tre navate) è ancora chiusa a causa dei danni subiti durante il terremoto dell'Irpinia del 1980. Attualmente, risultano in corso dei lavori di restauro della facciata e del campanile.
Si segnala che ai seguenti link è visibile la lastra:
- https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/e/eb/Napoli%2C_Piazza_Mer...
- http://napolicapitalediunregno.altervista.org/category/campo-moricino/
Siti consultati:
1) https://fondoambiente.it/luoghi/chiesa-di-sant-agostino-alla-zecca?ldc
2) https://www.storiacity.it/guide/650-chiesa-sant-agostino-alla-zecca-napoli
3) https://cosedinapoli.com/itinerari/chiesa-di-santa-croce-e-purgatorio-al...