6[A]-5

Lastra img: 
Contenitore: 
5
Scatola: 
6[a]
Nuova collocazione: 
GEO.DIA.5 (1-60)
Numero lastra: 
6[A]-5
Area geografica: 
Pianura Pontina
Stato: 
Italia
Toponimo: 
Latina
Soggetto: 
Edificio
Stringa di descrizione: 
28-2 Littoria Municipio
Parola chiave: 
Italia, Lazio, Littoria, Latina, Municipio, fondazione, architettura razionalista, città di fondazione
Note: 

Il Municipio di Latina si trova in piazza del Popolo. Latina è la seconda città laziale per numero di abitanti. Viene considerata una delle città più giovani d'Italia poichè è stata fondata con il nome di Littoria nel ventennio fascista, a seguito della bonifica dell' Agro Pontino. 

A tentare opere di bonifica parziale del territorio furono i religiosi. Alcuni monaci, seguaci di San Lidano ci provarono ai piedi dei Monti Lepini, sotto Sezze.  Con il consolidamento del possesso della Chiesa sull’Agro, molti pontefici si dedicarono a tentativi di liberare tanto territorio dalle acque per estendere ancora di più i loro domini: Bonifacio VIII nel 1294, Martino V dal 1417, e poi Alessandro VII, Innocenzo XI e Clemente XI. Alcuni di questi Papi riuscirono a far realizzare opere sul territorio, mentre altri si limitarono a far preparare studi da esperti di alto livello, anche da ingegneri idraulici stranieri. Papa Sisto V fu quello che più di tutti si distinse facendo un’opera che è rimasta ancora oggi: l’omonimo fiume Sisto. Altro tentativo da ricordare fu quello di Pio VI il quale ottenne come risultato il recupero della possibilità di transito sulla via Appia e realizzò un’altra opera rimasta fino ad oggi e base degli appoderamenti novecenteschi: le migliare. 

Fu grazie al ventennio fascista che il territorio delle Paludi Pontine ebbe un'importante opera di bonifica. Gli operai vennero inizialmente reclutati per la maggior parte tra popolazioni povere del Nord Italia (soprattutto dal Veneto), spesso senza alcuna esperienza in campo agricolo. L'opera di bonifica cominciò nel 1924 e all'inizio era stato predisposto per la zona uno sviluppo esclusivamente rurale.

Presto però il commissario governativo per la bonifica, Valentino Orsolini Cencelli, si rese conto che i preesistenti comuni di Cisterna e Terracina erano insufficienti a coprire le esigenze dei pionieri. Il progetto di un nuovo centro amministrativo puntò quindi sulla località del "Cancello del Quadrato", dove sorgevano già piccoli insediamenti. La prima pietra della nuova città, il cui progetto era curato secondo i canoni dell' architettura razionalista da Oriolo Frezzotti venne posta il 30 giugno del 1932, nel totale silenzio dei giornali italiani come aveva disposto lo stesso Mussolini fortemente contrario al progetto (cfr: http://web2geolab.uniroma1.it/geoimage/content/6a-6 ).

Interessantissimo il racconto che ne fa Antonio Pennacchi qui https://www.limesonline.com/cartaceo/topografia-antica-e-citta-moderna-dal-cancello-del-quadrato-a-latina-gia-littoria-2 . 

Lo stemma di Littoria adottato all'atto della fondazione nel 1932 era costituito da un ancile azzurro contenente un fascio littorio aureo che aveva legati a sé due fucili con baionette. Lo scudo era coronato esternamente da spighe di grano unite nella parte bassa da un cartiglio contenente l'epigrafe A.X (ovvero "anno decimo dell' era fascista, allusione all'anno d'istituzione della città); inoltre, nella parte superiore compariva un elmetto militare.

La città assunse nel 1944 la denominazione di Latinia e successivamente neel giugno 1945 quella attuale di Latina. Con la caduta del fascismo e la ridenominazione della città in Latina, s'impose una revisione dello stemma, che fu ridisegnato mantenendo elementi di comunanza con la versione precedente. Ne risultò uno scudo francese moderno di colore azzurro contenente il disegno della torre del municipio su un prato verde e cinta ai lati da due spighe di grano, legate nella parte inferiore da un cartiglio rosso col motto LATINA OLIM PALUS (letteralmente "Latina, un tempo palude"). 

Oggi il Municipio di Latina si trova nella piazza principale - piazza del Popolo- ed è la sede delle attività sociali aggregative del paese. Recentemente proprio per questo è stata nuovamente inaugurata la piazza in seguito ad un'operazione di restauro dei giardini e della fontana adiacenti il comune. Queste sono state le parole del sindaco di Latina, Damiano Coletta: - C’è sempre stato a Latina un luogo dove la comunità si è trovata per celebrare i momenti di gioia e per stringersi insieme nei momenti di difficoltà. Un posto speciale dove ha vissuto collettivamente i suoi momenti più importanti e dove ha deciso di testimoniare con la partecipazione le proprie battaglie. Parlo di piazza del Popolo. La piazza di tutti, appunto. È un luogo dove ancora oggi si ritrovano i cittadini nei giorni di festa e per i grandi appuntamenti culturali e d’intrattenimento. Dove vengono svolte le principali iniziative di beneficienza e di assistenza al cittadino. Un posto in cui naturalmente si concentrano i miti della nostra città, insieme alle leggende che li hanno creati-.

 

 

 

Geocode_address: 
POINT (12.9032703 41.467535)
Stato di conservazione: 
buono
Interventi di restauro: 
conservativo
Lettura descrittivo-oggettiva: 
Nell'immagine è posto in evidenza l'edificio sede del Municipio di Latina con la caratteristica Torre Civica con orologio.
Misure: 
8x10
Bibliografia: 
http://www.comune.latina.it/category/la-citta/la-citta-storia-della-citta/ http://www.comune.latina.it/2010/04/27/dai-primi-tentativi-di-bonifica-alla-nascita-di-una-citta-nuova/ https://it.wikipedia.org/wiki/Latina https://www.limesonline.com/cartaceo/topografia-antica-e-citta-moderna-dal-cancello-del-quadrato-a-latina-gia-littoria-2 https://www.latinatoday.it/attualita/latina-inaugurazione-piazza-del-popolo.html
Rev: 
Si